8 maggio 2011
il tenero abbraccio tra un figlio ed una mamma
Un giorno unico ed irripetibile una creatura tanto indifesa quanto meravigliosa uscì da dentro di me.
Seguì il momento più struggente di tutta la mia vita, irripetibile, ripeto, dovessi campare quanto Matusalemme…
Una voce, era quella della ostetrica che aveva assistito il dottore durante il parto, disse.” è tanto bellino lui, ma così magrino, poerino” e, contemporaneamente me lo posò sulla pancia. E’ stato un attimo brevissimo. Ma, mai più potrò riprovare quella sensazione. Preoccupatissima, dissi: “prendetelo, prendetelo, che cade!!!! Avevo trascorso 36 ore di un barbaro travaglio, e da più di 48 ero completamente digiuna, ero,pertanto, sfinita ed ho avuto una paura folle di non poterlo reggere. Quindi la prima reazione fu quella di …. “protezione”.
Questo stesso sentimento: “la protezione”, è stato il filo conduttore della mia vita verso Davide per 27 anni.
Ed oggi è una “macerazione”, si può dire, non lo so, aver dovuto smettere di proteggerlo.
Lo so Da’, tu giustamente dirai “A ma’! E basta un po’, so’ un’omo grande, me la cavo egregiamente da solo”.
Hai ragione figlio mio, ma il mio è un male incurabile: amarti così visceralmente da vivere sempre nella paura che tu sia incapace di difenderti da solo contro tutti i mali del mondo, solo se la tua mamma ti fa da scudo tutto si supera.
Perdonami, per questo, credi non vuol essere nè mancanza di stima, nè di fiducia, è una mia deviazione “mammifica” e/o “mammesca”, come preferisci.
Oggi appunto è la festa delle mamme, attendo il tuo abbraccio Davide. Così come nello stesso modo lo attendono tutte le mamme, compagne di questa mia stessa strada, unite nel medesimo cammino, attendono…
Vi prego, figli imperdibili, non diteci mai e poi mai “mamme, ci avete perso !” Sarebbe la nostra fine.
Oggi siamo qui forti e “belle”, almeno Davide ci teneva molto che la sua mamma fosse sempre bella (sempre in proporzione a quanto madre natura ha fatto) per dirvi correte, correte, ancora, ancora, più veloci, dai, dai, altrimenti le braccia che abbiamo allargato per accogliervi , potrebbero cader giù perchè si informicolano a forza di stare nella stessa posizione.
Grazie Caterina, di esserci sempre, nonostante il tuo baratro. Grazie a tutti perchè indipendentemente da quanto vi sento realmente, sicuramente vi sento sempre vicini nel pensiero e nello spirito. Grazie per questo.
Per adesso abbraccio tutti voi, tra pochissimo abbraccerò il figlio, tra pochissimo abbracceremo i figli.