27 luglio 2008-27 luglio 2016 … 8 anni senza TE. “”””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””
Davide, mio unico, insostituibile amore,
se oggi fossi qui, ti direi …..
Maledettamente mi manca di te: il suono della tua voce; i tormenti della tua anima; il tuo incessante parlare. Come diceva nonna tua. “Davide mio, parli quanto un giudice povero!”
Maledettamente mi manca di te: la tua voglia di stare sempre tra la gente; il tuo cantare Giovanotti; il tuo strimpellare la chitarra nella convinzione che quello era saper suonare.
Maledettamente mi manca di te: il tuo stile “bon ton”, difatti facevi il bacia mano alle signore, aprivi loro lo sportello dell’auto, tagliavi la frutta con coltello e forchetta, ricercavi vocaboli forbiti e fuori dall’uso comune, con cui esprimerti.
Maledettamente mi manca di te: la tua attenzione al debole; la tua generosità al povero; il tuo rischiare per gli altri.
Maledettamente mi manca di te: il tuo poetare, la tua immaginazione. Il tuo librarti in voli pindarici per approdare su galassie sconosciute.
Maledettamente mi manca di te: la tua spudorata sincerità; la tua integra lealtà verso tutto e tutti.
Maledettamente mi manchi tu: DAVIDE !
Se tu oggi fossi qui, ti direi:
Perdona, se puoi, la tua mamma, per tutto quello che poteva dirti e non ti ha detto, per tutto quello che il tuo cuore desiderava che io facessi e non fatto, perché non l’ho compreso.
Perdonami se non ti ho amato come tu avevi bisogno di essere amato, ma l’ho fatto a senso unico.
Se oggi fossi qui, ti direi:
Parliamo, parliamo, parliamo: ascoltandoci l’un l’altra e .. poi … ricominciamo da capo. la vita ci attende, io ti attendo, perché tu la conosci la preghiera della tua mamma.
“Mio Signore, mio Dio, 1 volta, 100 volte, 1000 volte, dammi sempre lo stesso figlio.”
Se oggi fossi qui, ti direi:
Grazie Davide per avermi donato l’emozione più grande e struggente del mondo: avermi reso madre.
Ti prego amore mio, ridonami l’impareggiabile privilegio di sentirmi chiamare mamma; sei l’unico al mondo che può farlo.
Dada, ricorda che noi siamo “ricchi”: “ricchi” di bello, “ricchi” di amore, “ricchi” di generosità e che non esiste al mondo banca che può permettersi di pagarci interessi per depositi di cotanta portata, dobbiamo solo investire il nostro capitale sapendocelo scambiare nel modo giusto e Dada, solo tu puoi dirmi come farlo….
Questa sera voglio trovarti dietro il cancello di casa nostra e sentirmi dire: “Mamma! Era ora! Ti sembra questa l’ora di tornare a casa?”
La sai una cosa, amore mio? La mamma si è ridotta a pesare 37 kg., tant’è che poco tempo fa sono stata ricoverata 8 gg. in ospedale, proprio perché Gianni era, e lo è tutt’ora preoccupatissimo nel vedermi così, ed ha fatto in modo che mi controllassero dalla testa ai piedi, difatti mi hanno rivoltato come un calzino.
I test “brutti” sono risultati tutti negativi, invece è risultato che mi mancano tutte le sostanze che servono a sostenere una persona, ho perso totalmente la massa muscolare.
Ma nessuno meglio di me sa che non è una questione di poca o tanta pastasciutta, ma l’unico motivo che ha determinato tutto ciò è la lacerazione dell’anima che mi creato via, via buche e fossi dovuti alla disperazione che mi genera la tua assenza, che non mi dà né pace, né tregua perché tutto resta senza perché ed ogni giorno mi nasce un senso d colpa nuovo e davvero, davvero, sento che mi sto’ “sciogliendo”, “consumando”. Ed allora, ancora una volta, ti supplico Davide, se è vero come dicono, che la voce del sangue ti chiama e la senti ovunque sei, un dono ti chiedo: prima che muoia fai sì che io ti riabbracci.
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