Rassegna Stampa “Sui sentieri della memoria – Cercando Davide Barbieri”

Luglio 29, 2013

– Hanno ricordato Davide e annunciato il nostro arrivo…

– REPORTAGE delle varie iniziative avvenute il 27 luglio QUI

– VIDEO:

– Appello RADIO qui

– FOTO:

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programma per la giornata del 27 luglio 2013

Luglio 25, 2013

I sentieri della memoria

Cercando Davide Barbieri e in ricordo degli Scomparsi dell’Umbria

 

                                                                                  Sabato 27 luglio 2013

·                    Ore 8,30: Incontro per i Romani e per chi lo desidera all’uscita della metro A Battistini.

·                    Ore 9,00: Partenza per Orvieto

·                    Ore 11,00: Incontro a San Faustino di Morrano – Morrano (Tr) – per una passeggiata sui  sentieri che Davide ha percorso. Nel tragitto verranno distribuiti volantini di Davide ai passanti o ai residenti e verrà loro chiesto se, per caso, ricordano qualcosa di quel 27 luglio 2008.

·                    Ore 13,30: spostamento ad Orvieto centro.

·                    Ore 14,00: pranzo presso lo “Sfizio” – Via Garibaldi, 20

·                    Ore 16,00: “Flash Mob” per gli Scomparsi dell’Umbria in Piazza del Duomo ad Orvieto.

·                    Saluti, rientro.

La giornata è organizzata in tre fasi: mattinata dedicata a Davide, pranzo e pomeriggio dedicato a tutti gli Scomparsi. Ognuno è libero di partecipare a quanti e quali momenti preferisce. Tuttavia, al fine di ottimizzare l’organizzazione, vi preghiamo di confermare la vostra presenza entro mercoledì 24 p.v. all’indirizzo mail: info@cerchiamodavide.org  o lauramorma@libero.it. Il motivo per cui vi chiediamo cortese conferma è per fare i comunicati stampa ai giornali locali ed altri, chiedere la disponibilità di un giornalista per un’intervista  e prenotare i posti al Ristorante.

Grazie infinite della Vostra gentile solidarietà e spero presenza.

 

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SUI SENTIERI DELLA MEMORIA – CERCANDO DAVIDE

Luglio 13, 2013

27 luglio 2008, domenica, ore 11,30-11.45:
Un bel ragazzo ventisettenne esce dal cancello di una Comunità di Orvieto. Siamo precisamente alla Lahuèn, situata a Villa Laura, in San Faustino di Morrano, a circa 20 km da Orvieto Scalo. Davanti a sé solo una strada sterrata e alquanto deserta. Tutt’intorno sentieri di campagna a lui completamente sconosciuti. E’ solo, è fuggito da una condizione che lo ha deluso, fatto arrabbiare. Certamente, per l’ennesima volta nella sua vita, si è sentito tradito nelle sue aspettative da qualcuno, da qualcosa che non è arrivato come doveva, come gli avevano preannunciato, come sperava.
Gli operatori di turno se ne accorgono, lo seguono (dichiarano dopo) per circa 1/1,5 Km su quella strada sterrata, gli chiedono di tornare indietro. Lui – dicono – è agitato, continua a camminare ed entra, (secondo quanto dichiarato da loro) in un allevamento di maiali. A questo punto decidono di non seguirlo più e rientrano tranquillamente in Comunità. Dopo un paio d’ore mi avvertono: “ma stia tranquilla, sta tornando a casa”. Oggi, con amara ironia, dico: “le ultime parole famose”.
Sono passati cinque anni da quella maledetta mattina, ma a casa Davide non ci è mai più tornato.
Perché?????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Chiunque di voi, possa, voglia, ritiene, sarei ben felice, di annoverarlo come compagno/a di strada: sabato 27 luglio 2013, in occasione del quinto anniversario della scomparsa di Davide, io e alcuni amici ci recheremo ad Orvieto per posare i nostri passi sulle “orme” presumibilmente lasciate dai passi di Davide, in quella fuga che tragicamente, misteriosamente ha strappato, lacerando crudelmente ed inspiegabilmente, la via di congiunzione con l’amore della sua famiglia, con l’abbraccio della sua casa.
E’ certamente un bisogno della mia anima, forte, impellente che mi chiama per il desiderio di imprimere una volta di più nella mia mente, nel mio cuore, quei luoghi, tentando di cercare e trovare segnali che, fotografati in memoria, possano suggerirci una risposta diversa a tutte quelle che abbiamo cercato di darci in questi anni, tutte plausibili, ma nessuna certa.
Distribuiremo volantini con la foto di Davide, a qualcuno di buona volontà che vuole ricordare il volto di quel ragazzo e decidere di guardarsi in giro con gli occhi del cuore. Hai visto mai!!!!!
Chiederemo alla gente del luogo se gli sovviene qualcosa di quella mattina: lo so, avete ragione, come è possibile che ricordino? Sono passati 5 anni. Ma a volte le pieghe della memoria, sono imprevedibili, rimuovono mille cose, ma altrettante ne restano… hai visto mai che Davide sia tra queste ultime?
Preavvertiremo giornalisti di stampa e radio televisivi se hanno tempo e voglia di trasmettere un appello, di scrivere un articolo per ricordare che quel giovane di cui hanno letto e/o sentito della sua scomparsa su quello strano sentiero è ancora da ricercare, ma soprattutto sarebbe da ritrovare.
La vita così travagliata, così sfortunata di Davide, merita almeno questo.


Pertanto invito chiunque voglia unirsi a noi a raggiungerci alle ore 11.00 del 27 luglio davanti la comunità Lahuen, in San Faustino di Morrano o alla partenza da Roma, che avverrà alle ore 9,00 circa.

Nei prossimi giorni vi darò ulteriori dettagli.
Vi prego di voler confermare la vostra presenza all’indirizzo mail: info@cerchiamodavide.org

Rendendomi benissimo conto che si tratta di estate inoltrata e di una richiesta non proprio comune, non mi attendo grossa partecipazione, ma se qualcuno anche virtualmente il 27 luglio volesse ricordare mio figlio, condividendo una sua foto o la sua storia o un articolo di giornale sulla propria bacheca, gliene sarei davvero grata.

Evento Facebook per il 27 luglio 2013

La nuova locandina per Davide

La nuova locandina per Davide

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il “mio” figlio della primavera

Luglio 11, 2013

Auguri al “mio” figlio della primavera

 

C’è un fermo immagine nella mia mente.

Ero in una cameretta di ospedale, il  “Vittore Buzzi” di Milano (l’Ospedale dei bambini).

Ero l’unica degente, insieme a me un giovane dottore, biondino, dallo sguardo dolce, “attendavamo”! L’attesa durava ormai da 36 ore (dall’inizio del travaglio). Il “dottorino”,  si scostò un po’ dal lettino dove ero distesa, volse gli occhi verso il balcone della stanza, e con uno sguardo perso lontano, come volesse oltrepassare l’orizzonte, l’infinito, mi disse: “Signora, questo bambino nasce in un bellissimo giorno, il più bello: è il giorno della rondine di San Benedetto.”

…. Era il 21 marzo (l’equinozio di primavera) , quindi il giorno del risveglio, della speranza, del rinnovamento. Il più bello, il più atteso.

 

Era il giorno più bello della settimana:  sabato.

 

“ il sabato del villaggio” …… Sabato è il più gradito giorno della settimana, pieno di speranza e di gioia.  Giovinetto allegro, questa età fiorita è come un giorno pieno di allegria, che precede la festa della tua vita.   Fanciullo, goditi questo stato soave, questa stagione lieta. ……Erano le 16,20: c’era la tranquillità di un pranzo assolto, di un riposo fatto, dell’attesa di una serata speciale.

Ecco DAVIDE!

E’ arrivato in questo splendente momento di gioia collettiva.

L’attimo, in assoluto, più struggente di tutta la mia vita.

Ieri ho sentito il padre di Davide. Mi ha detto, ricordo che dicevi una cosa: “lo voglio perché potrò dire di aver fatto qualcosa nella mia vita”. E’ vero! Per me Davide è stato ed è il mio “biglietto da visita”, il mio “lasciapassare”. Una vita, la mia, certamente zeppa di errori, pasticci, occasioni mancate, sentimenti sprecati, milioni di attimi non raccolti, ma, …. ma, Davide mi ha dato il nulla osta per dire: “non sono passata sulla terra inutilmente, ho lasciato il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato, grazie a lui che mi ha donato la stupefacente meraviglia di essere madre.”

Buon Compleanno, amore mio!!!!

E’ il quinto anno che posso farti gli auguri solo via web, è cinque anni che non posso dirtelo, guardandoti negli occhi, sorridendoti, abbracciandoti, vedendoti scartare il regalo e spegnere le candeline. ….

Sappi amore mio che in qualsiasi momento tu lo vorrai, il mio ventre è sempre pronto a riaccoglierti, per me, oggi, è ancora il 21 marzo 1981, non è successo nulla, perché il mio struggimento nel guardarti, nel pensare e dire “ecco mio figlio!” è rimasto identico. Non è successo nulla, perché inalterato è rimasto Il mio amore indissolubile, inestinguibile per te: nel mio cuore che trabocca per la creatura più irripetibile che il Signore ha scelto di rendere mio figlio. E’ vero, ognuno di noi è una “parola” irripetibile di Dio, ma su Davide, Dio, ha voluto aggiungerci anche un accento. …. 9 mesi, 9 anni, 90 anni: una madre non smette mai di aspettare il proprio figlio.

Prego tutti voi, uno ad uno, se lo incontrate oggi, non dimenticate di dirgli:

BUON COMPLEANNO, DAVIDE!

 

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ti prego, amo’, fatti trovare

Febbraio 11, 2013

Non vi ho più detto nulla di Davide … non so perché, forse per scaramanzia. Ma invece, sempre per fattori razionalmente inspiegabili e, belli quindi proprio per questo, continuano le segnalazioni.

Il 28 gennaio, come vi avevo detto, sono stata invitata del tutto inaspettatamente a “La vita in diretta” La sera, tornando a casa, ho trovato sulla mia posta la comunicazione di una signora che mi diceva di aver visto Davide, due giorni prima alla Cumana di Quarto Napoli e, proprio la domenica, di aver rivisto Davide a Pozzuoli. L’ho chiamata, si tratta di una giovane mamma, carinissima e piena di partecipazione emotiva che mi ha descritto in ogni dettaglio gli incontri con quel ragazzo. E mi ha detto è lui: ha il tuo stesso sorriso e quando sorride fa gli occhi a “luna bassa” come te. Anche lei è andata dai Carabinieri, si è messa a disposizione in tutto e per tutto, ma da quel giorno più nulla.

La sera di venerdì ho ricevuto una chiamata da “Chi l’ha visto” che mi raccontava che una signora – a seguito di un articolo con foto di Davide che aveva letto su “il Mattino” di Napoli che,come tutti sapete, è il quotidiano storico e più importante della città (come “La Stampa” per Torino, “il Secolo XIX” per Genova, ecc.) Questo per dirvi che è importante avere un articolo su “il Mattino” di Napoli, ma chi gliela detto, da chi hanno ricevuto la richiesta di pubblicare la foto di Davide? ….. altro mistero.

Comunque sia questa signora vede questo ragazzo in Via Chiaia che per chi non è di Napoli dico che è al centro. (via mitica, tra l’altro), il giorno dopo legge l’articolo e vede la foto. …. “impazzisce”….  Ritorna sul posto, parla con l’edicolante, con tutti i passanti, distribuisce le foto di Davide, chiama “chi l’ha visto”,  dicendo alla redattrice, guardi se non è lui è il suo gemello (impossibile: Davide è figlio unico). Gira per ore, disperandosi di non riuscire ad incontrarlo più.  Va in questura, ferma Carabinieri per la strada che, tra l’altro sentendosi rispondere con indifferenza, si arrabbia pure e reagisce. Chiedo il telefono di questa signora, la chiamo, …. altra splendida persona, anche lei mi descrive nel dettaglio l’incontro …. vi dico solo che ci siamo messe a piangere insieme per telefono.

Riflessioni:

a)    perché non appena succede un fatto, una coincidenza per cui le persone si rendono conto che quel ragazzo può o potrebbe essere Davide e si mettono a cercarlo, non lo trovano più?

b)   perché queste segnalazioni continuano a venir fuori e a rincorrersi, solo adesso, quando per anni c’è stato il vuoto ed il silenzio totale? Sapete che mi piace pensare? Che sposarmi ha portato bene a questa storia. Perché la prima segnalazione l’ho ricevuta il giorno dopo che avevamo deciso di sposarci. La seconda tre giorni dopo il matrimonio e via, via. Evidentemente a Davide è piaciuta la cosa.

Appello:

rivolgo un appello a chi eventualmente dovesse leggermi e si trattasse di conducenti della vesuviana, della cumana, degli autobus che dal centro si spostano verso zone limitrofe, a tutti i Napoletani che prendono i mezzi, stanno fermi alla fermata degli autobus. Sono certa che noi sapremo fare molto di più e meglio delle forze dell’ordine che interpellati tante e tante volte, non dimostrano certo interesse a trovare ed identificare questi ragazzi.

Infine, permettetemi, veramente dal cuore, di ringraziare per il dono di queste meravigliose persone che il buon Dio ha deciso di mettere sulla mia strada e .. chissà su quella di Davide.

Sarà che io costituzionalmente ho vissuto. per tutta la vita, molto più profondamente ed ampiamente l’esperienza del dare, anziché quella del ricevere, quindi davvero ritengo meravigliosamente abnorme ed eccezionalmente gratuito quello che mi sta accadendo …. Grazie.

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sei tu?

Gennaio 8, 2013

Ieri sera, intorno alle 22,00 apro, tanto per, la casella della mia posta e trovo una mail con la segnalazione di un signore che mi scrive il suo numero di cell. E mi dice di aver visto Davide, di essere stato dai Carabinieri ed aver depositato una dichiarazione molto dettagliata sull’incontro con questo ragazzo con il quale ha parlato per un bel po’, si chiama Davide e gli ha detto di essere scappato da una  Comunità di Terni. Dove siamo? A Napoli. Perché mi ha scritto? Perché si trovava davanti al televisore, giusto, giusto, sintonizzato su Rai3 e proprio quando “Chi l’ha visto” ha trasmesso un promo della trasmissione dove hanno fatto vedere Davide. A telefono mi ha raccontato che quando incontrò questo ragazzo (una ventina di giorni fa) non sapeva nulla di Davide mio. Ma non appena ha visto l’immagine in TV, ha immediatamente collegato che si trattava di lui. Così si è subito recato da Carabinieri, ha chiamato la redazione della trasmissione, ha scritto a me.

Mie considerazioni: 1) troppe coincidenze che si incrociano; 2) dopo 4 anni di silenzio, nel giro di tre mesi arrivano le segnalazioni di tre Davide (questo è il terzo), tutti dalla stessa zona (zona dove vive il padre) 3) in questa società, in linea di massima, così individualista, frettolosa ed indifferente, invece questi Davide incontrano persone ricche di umanità, sensibilità, altruismo, solidarietà (che con l’occasione ringrazio di cuore). Ebbene vi prego di dirmi, in assoluta sincerità, se sono io una soggetta ad allucinazioni o seguace di stupidi fantasmi oppure se anche voi non leggete questo infinito, incessante e temporalmente ravvicinato fenomeno di coincidenze che si incastrano così bene come un chiaro messaggio che il mio Davide vuole essere trovato.

Anche questa volta ho attivato la macchina operativa per l’individuazione di questo ragazzo, incrocio le dita, ma se anche questa volta non è lui (ho detto a quel signore, così che lei ha notato una somiglianza, “no, signora, non è una somiglianza è lui”) dicevo se non è o non dovesse essere lui, a me comunque, ripeto mi resta nel cuore il calore del messaggio. “mamma cercami che mi trovi”. Lancio un accorato appello a tutti gli addetti ai lavori: vi prego, con il cuore in mano, aiutatemi a portare alla luce mio figlio. Grazie.

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29 settembre 2012

Ottobre 24, 2012

27/09/12 al 01/10/2012  ROMA …  un viaggio verso l’amore veramente speciale.
27 sett. Incontro alla stazione termini con Anna, mamma di Stefano Borri, scomparso il 22/2/2006 da Roma , con Angelo e Camilla,  genitori di Tiziano Allegretti scomparso il 5/5/2005 da Roma e con Federica Florio,  componente attiva nel gruppo Un ponte con la terra degli scomparsi e  figlia acquisita  CERCANDO FABRIZIO!

Il 29 settembre  Mamma Caterina, in veste da Sindaco,  per celebrare il matrimonio di Laura e Gianni.
…Il mio sguardo e quello di Laura si sono incrociati durante il nostro viaggio, e si sono riconosciuti simili nel dolore e nella speranza. Tutte e due abbiamo un figlio lontano,  perso verso orizzonti sconosciuti. Tutte e due sappiamo che i nostri  figli,
Davide e Fabrizio, seppure lontanti sono sempre con noi, e, in questa occasione, sono rappresentati da due palloncini… Un soffio di speranza x dire che l’esserci non sempre passa attraverso il toccarsi e il vedersi!  Federica  ha dato voce, occhi e mani  ai nostri figli leggendo due poesie…  Una giornata di gioia unica e  indimenticabile…

01 ottobre  Roma Termini, pochi attimi di intensa condivisione con Francesca,  sorella di Mirko Margiotti scomparso il 5/11/2011 da Ostia
Francesca-Federica-Mamma Kate... CERCANDO FABRIZIO!

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Davide, figlio della primavera

Marzo 20, 2012

Ogni anno, da metà – fine febbraio (secondo la mitezz

mamma e figlio

mamma e figlio

a del clima), attraversando le belle campagne che, dal lavoro mi conducono a casa, comincio a sentire l’aria che cambia profumi, comincio a vedere i primi germogli timidamente comparire sui rami degli alberi, e quando, via, via, con il passare dei giorni, inizio ad ammirare la fioritura del pesco e poi della mimosa, e il biancospino,ed ancora le foglie assumere un verde sempre più intenso e brillante, le infinite distese di terreni vestirsi di mille colori donati dagli umili, ma a parer mio, i più splendidi fiorellini: margheritine, primule, violette, ciclamini, fiordalisi, papaveri, ranuncoli…. Le pecorelle e le caprette al pascolo. Non posso fare a meno che compiacermi ed esclamare: “che spettacolo!!!!”. Ebbene, dicevo, ogni volta, che percorro quella strada, sento accelerare i battiti del mio cuore, sempre più velocemente, sempre più disordinatamente, quasi all’impazzata …. Il pensiero?….. Ecco l’annuncio della rinascita, e quindi, ecco il compleanno di Davide.

Adesso, quando arrivo a casa, lo trovo, è lì che mi aspetta e mi dice: “ciao mamma, avevo desiderio di farmi fare gli auguri da te”

30davideBuon Compleanno, amore mio!
da tutti noi,

ed un augurio speciale dalla tua mamma che ti stringe forte, forte al cuore e ti dice. “grazie di avermi reso mamma” ed aggiunge quella frase che ti piaceva tanto sentirti dire. Quando ti raccontavo, “Sai quale è la preghiera della mamma?
“Mio Signore, mio Dio, una volta, cento volte, mille volte, dammi sempre lo stesso figlio.”

Auguri DAVIDE!

Ricordi Da’? L’anno scorso ad Orvieto tante splendide persone tutte lì per te, per festeggiarti con tutta la speranza e l’amore che i loro, i nostri cuori sapevano contenere.

Persone splendide e vere come Caterina, la mamma di Fabrizio, te ne ho parlato tante volte, che so che ormai, come me, gli vuoi bene anche tu. E, alla mia sinistra Mauro, lo speleologo alpino che insieme al suo staff e tutti i mezzi di cui disponevano si sono ritrovati per le campagne di Orvieto a cercarti.

E’ passato 1 anno, cinquantadue settimane, trecentoosessantacinquegiorni, ottomilasettecentosessanta ore, cinquecentoventicinquemilaseicentominuti, 31milionicinquecentotrentaseimila secondi. (credo,… non prendetemi alla lettera, sono una poco scientifica e matematica) che è accaduto di straordinario in questo tempo?…………..

IL TUO NON RITORNO.

Amor mio, trasformiamo questa straordinarietà, lasciandola tale, anzi t’assicuro, diventerebbe la straordinarietà della straordinarietà. Sai cosa?

IL TUO RITORNO………………..

BUON 31° AMORE MIO ………..

comincia a preparare il fiato, le candeline stanno diventando assai.

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il sogno che può diventare realtà

Febbraio 13, 2012

Io ho sempre vissuto in un mondo magico e fiabesco per tutto quello che riguarda l’irrazionale, ovvero i sentimenti, le emozioni, le paure, il coraggio, ecc., sicuramente, anche se inconsapevolmente, è, ed è stato, per difendermi dal dolore che, inevitabilmente ne deriva. Difatti visto che, per mia fortuna, ho un  compagno molto pragmatico, Davide mi diceva: “mamma, Gianni dovrebbe indossare uno scampolo delle tue ali e tu dovresti calzare un pezzeto dei suoi scarponi chiodati”  

Ecco quindi che in questi giorni ho immaginato e visto tutti i nostri ragazzi (Davide, Fabrizio, Andrea, Michele, ……………..,………………,……………,  con le guanciotte tutte arrossate dal grande freddo mentre si rincorrevano lanciandosi palle di neve, facendo dei mega scivoloni, arrotolandosi nel tappeto immacolato e sofficedella neve appena caduta.  Ridendo e scherzando, sentendosi tornare un po’ bambini.
Li ho immaginati e visti vestiti con un buon equipaggiamento che li riparava bene dal freddo e subito dopo li ho visti entrare in un rifugio a mangiare polenta e salsicce, bere bevande calde dalla “grolla” e, caffè dalla “coppa dell’amicizia”, (tipiche della Valle d’Aosta) mentre si guardavano e si dicevano, l’un l’altro, che la vita è bella e loro la vogliono vivere tutta e fino in fondo. …..
Cate, ti prego, allenta un po’ il “cordulo” di cemento armato che incornicia il tuo cuore tenendolo bloccato in una morsa di dolore, ti prego Cate, tutte noi abbiamo solo un fermo immagine a cui aggrapparci con tutte le nostre forze, l’ultimo sguardo, l’ultimo saluto, l’ultimo sorriso, l’ultimo vestito, con cui abbiamo visto i nostri figli per l’ultima volta. Ma noi possiamo permetterci il lusso di pensare che è un “ultimo” temporaneo e temporale perchè tra oggi e domani uno di stì mascalzoni ci ricompare davanti gli occhi, è diventerà lo sguardo di oggi, il saluto di oggi, l’abbraccio di oggi, il vestito di oggi e… in un attimo tutto tornerà come prima.
Un bacio Cate,…. mi raccomando a te, se no ti sgrido. Un abbraccio a tutte le mamme che aspettano.
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la forza dell’unione

Gennaio 17, 2012

In uno spettacolare scenario naturale, come quello delle “mie” montagne, le Alpi e, precisamente, Bardonecchia, nell’alta Val di Susa, in provincia di Torino, ho avuto il piacere di partecipare ad una “tavola rotonda” organizzata da Caterina Catalano, Presidente di Penelope Piemonte e mamma di Fabrizio, allo scopo, ancora una volta di sensibilizzare degli addetti ai lavori al fenomeno degli scomparsi e relativi problemi.

In particolare “il trait d’union” è stato con un volontario del soccorso alpino, lo speleologo Renato Pirona.

Vi ricordate che vi raccontai che nella battuta che facemmo per la ricerca di Davide, avevo ricevuto un grande contributo dai soccoritori alpini? Che furono attenti, professionali ed infinitamente umani.? Gli rivolgo un grande plauso perchè lo fanno proprio per credo, a loro spese, mettendo perfino, di tasca loro, il carburante nella jeep.

Quindi, dicevo, ancora una volta, si è cercato di coinvolgere persone che sono all’oscuro di quanto è gigantesco il fenomeno delle scomparse, ma che hanno tanta volontà di affinnare e costruire linee guida per la ricerca che, però, una volta per tutte dovrebbero diventare realtà. Chiaramente il tutto va fatto con il contributo delle Isituzioni che dovrebbero emanare una legge ad hoc che, non si capisce perchè continuano ad ostinarsi a non rendere definitiva, nonostante le infinite pressioni fatte a cura dell’Associazione Penelope, dalla sua Presidente Nazionale, da tutto il direttivo ed dai famigliari delle vittime di scomparsa.

Così come sarebbe assolutamente importante stabilire da un punto di vista giuridico chi è la persona scomparsa. Pensate alle mogli o ai mariti che hanno la comunione dei beni: casa, macchina, ecc.  Come riscuotere una liquidazione, un’assicurazione sulla vita, ecc., per la pensione della persona che è scomparsa,  è un intricatissimo scenario, appunto giuridico, che si presenta in questi casi.

Quindi questo convegno è stata una nuova “flebo” di fiducia e speranza per chi in futuro dovrà cadere nella terribile fatalità di sparire dalla propria vita e da quella dei propri cari.

E come non dirvi, che è stata una rinnovata “sberla” emotiva, da far tremare il cuore nel riparlare di Davide, Fabrizio, Federica, Giovanni, pochi nomi che vogliono rappresentare uno ad uno la città sommersa degli scomparsi: 24 mila, che esistono in Italia. Ci sono comuni che hanno molto meno abitanti, come il paese dove vivo io che, con tutti i paesini limitrofi, ne conta 12 mila in totale, quindi gli scomparsi sono due di questi comuni messi insieme.

Un grande grazie a tutti i miei splendidi amici piemontesi i quali ad ogni occasione, mi infondono coraggio, donandomi la forza di tutto il loro affetto ed insieme, con tutta la forza della speranza nei cuori che, non si spegne mai, cerchiamo di ottenere nuove soluzioni che ci portino a ritrovare i nostri cari e di tutti coloro che si trovano nella nostra stessa drammatica situazione.

Un mega abbraccio a tutti voi e naturalmente, permettetemi,  a Davide e Fabrizio in particolare.

P.S.: se volete vedere le foto dell’evento andate sul sito di Fabrizio Catalano.

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