19 giugno 1980

Giugno 22, 2009

Questo il giorno del concepimento di Davide.
Pur se trascorsi 29 anni ricordo come fose oggi….
Erano del 14,15.
Circostanza?
“Pennichella” post-pasto per superare il topico momento dell’abbiocco.
E’ stato un episodio molto bello, fatto di distensione, di dolcezza, di amore.
Ma, non appena ci siamo ripresi dal “fatto”, l’inconsapevole e/o potenziale papà di Davide, disse: “speriamo di non aver combinato un “pasticcio”. Lui lo diceva seriamente preoccupato, mentre io, se veramente avessimo fatto il “pasticcio”, ne sarei stata felice. …. E pasticcio fu: Davide. Splendido, come il momento che lo ha concepito. Tormentato, come la contraddizione di sentimenti, emozioni e desideri tra mamma e papà.

Davide, mamma ti ha amato da sempre.
Perdonami se non ho saputo amarti nel modo in cui tu avevi bisogno di essere amato.
Ma che dici? Possiamo provare a farlo adesso?
Magari equilbrando lo stato simbiotico che sempre ci ha legato, lasciando spazio a scambiarci il bene di cui sia tu che io abbiamo assoluta necessità di ricevere e dare.
Ma ti prego, offrimi la possibilità di farlo: torna!!!
Tutti preghiamo affinchè la tua mente sia illuminata e ricordi tutti noi. fidandoti che non ti faremo più sentire solo.
Siamo in tanti a volerti bene. Coraggio, ridiventa dei nostri. Ti aspettiamo.

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